Ho provato ad acquistare con Vinix Grassroots Market. Funziona!
Faccio un paio di considerazioni in base al mio punto di vista che sintetizzo brevemente: lavoratore dipendente (più o meno 1300/1400 € al mese), convivo con la mia compagna a Milano, mutuo, macchina e cazzi vari a completare il quadro.
La passione per il vino è innegabile come innegabile è il fatto che andando via da casa di mammà si sia ridimensionata.
Vinix Grassroots Market (VGM) sembra una buona possibilità per arginare questo vuoto pneumatico (economico) che mi circonda.
Ma solo se imbrocchi la cordata giusta. Mi spiego. Il "sistema" su cui si basa VGM sulla carta è piuttosto semplice: più compri e meno paghi. Il prezzo di partenza è quello a scaffale di un'ipotetica enoteca meno il 10% di sconto di default. L'acquisto minimo però è di 12 bottiglie (due casse da sei), successivamente si va avanti a multipli di sei. Praticamente l'unità di misura è la cassa di vino, non la bottiglia.
Ne consegue che se volessi lanciare una cordata dell'ottimo
pinot nero Dalzocchio ad esempio, l'esborso iniziale da mettere in conto sarebbe prossimo a 270€. Consegna a casa compresa, va detto.
Certo, non tutti i vini costano come questo, si può spendere molto meno, per vini diversi, ovvio.
Io ho partecipato ad una cordata per l'acquisto dei vini di
Le Rocche del Gatto, splendidi e caratteristici vini liguri. Ho comprato una cassa di Spigau Crociata 2007 che ho pagato, alla fine, meno di 40€. Un prezzo strepitoso.
Ho dovuto però anche aggiungere 35+35 km per andare a prendere il vino a casa del capo cordata.
Tirando le somme, funziona? Se avete volumi di acquisto di un certo livello senza dubbio, la possibilità di spuntare prezzi assolutamente vantaggiosi è concreta e palese, se siete degli spiantati come me che comprano due bottiglie per volta vi tocca aspettare la cordata giusta.
Una volta trovata, magari facendo un piccolo sforzo, è un peccato lasciarsela scappare.