martedì 31 luglio 2012

Oggi bevo: Gutturnio Doc 2011 - Cantine Bulli

Non scrivo spesso dei vini di Leonardo Bulli, per due motivi principalmente: il primo è che siamo amici, il secondo è che i vini me li regala.
Questo gutturnio non fa eccezione: omaggio della casa. Me l'ha portato che doveva ancora rifermentare.
Però, c'è un però.
E' che gli è riuscito davvero bene: se il 2010 mi piaceva ma era figlio di un'annata decisamente sfigata il 2011 fa scintille! Lo stacco è netto: il 2011 ha più polpa, un frutto dolce e carnoso, profumato.
Anche l'ultimo bicchiere lasciato in bottiglia per tre giorni in frigorifero ha tenuto bene.
Buono davvero, complimenti Leo.

giovedì 19 luglio 2012

Oggi scrivo: cena di beneficenza, 25 luglio 2012 - Podere Il Saliceto

Con piacere ricevo e pubblico:
mercoledì prossimo (25 luglio 2012) si terrà presso il Podere il Saliceto una cena di beneficenza il cui ricavato andrà direttamente a due trattorie colpite duramente dal terremoto: la Lanterna di Diogene a Bomborto e la trattoria Entrà di Finale Emilia.

Il menù a buffet prevede:
- tigelle con mortadella classica e formaggi
- tortellini di Valeggio al burro e salvia
- Monte Veronese di malga
- Asiago stravecchio con composta di pero misso
- stortina della bassa veronese con polenta gialla e mais biancoperla
- verdure cotte e insalata di pomodori con olive infornate di Ferrandina
- sfogliatine di Villafranca con crema alla vaniglia
- torte e crostate emiliane
 Tutto questo ben di dio sarà lautamente bagnato dagli ottimi vini del padrone di casa: Podere il Saliceto, appunto.

L'appuntamento sarà presso l'azienda in via Barchetta 8 Albone 10 a Campogalliano (MO) alle 20.30.
La quota di partecipazione è di 25 popolarissimi €uri.
Potete chiamare Stefano per le prenotazioni al numero: 346 5908281.

venerdì 13 luglio 2012

Oggi bevo: San Rocco 2010, Provincia di Pavia IGT riesling - Baruffaldi

Baruffaldi è l'azienda vinicola del Castello di Stefanago, ad un tiro di schioppo da Fortunago (uno dei borghi più belli d'Italia) e solo per questo vale la visita. Io ci sono capitato quasi per caso: mi stava scadendo una Smart Box col pacchetto degustazione e ho visto che quest'azienda era tra le proposte. Detto, fatto. Partenza per la Valle Schizzola.
L'azienda è a conduzione biologica vera (nel senso che ci credono su serio) e coltiva 18 ettari di terreno a vite sui 135 di proprietà.
Il San Rocco è il loro riesling. Renano in purezza, fa un passaggio inusuale in botti di acacia che dicono essere meno invasive.
In effetti è riesling particolare, all'inizio apre su delicate note floreali di rosa. Elegantemente passa ad un frutto agrumato, il pompelmo maturo in particolare. In sottofondo appena accennato si avverte il famoso timbro idrocarburico che contraddistingue il vitigno. Anche il sorso è piacevolmente contrastato: un accenno di residuo zuccherino e una rotondità data dall'affinamento in legno (molto ben utilizzato) sono bilanciati dall'ottima freschezza.
Davvero interessante. Per 7.50 euri in cantina.

martedì 10 luglio 2012

Oggi bevo: Sorbara, Müller e Grillo

 Complice un'insalata di mare e un salmone in crosta di patate che non ho mai fatto così male ho stappato il Radice 2010 di Paltrinieri, sorbara in purezza rifermentato in bottiglia, il müller thurgau Sass Rigas 2009 di Manni Noessing e il grillo 2008 di Nino Barraco.
Il primo è un lambrusco di Sorbara doc. Per chi non lo sapesse il mondo del lambrusco si divide in due categorie: chi lo vuole chiaro e chi lo vuole scuro. Il Sorbara è il lambrusco chiaro per definizione.
Il Radice di Paltrinieri è uno dei migliori sorbara che possiate mai bere. Attenzione però, se vi aspettate zuccheri e carezze girate al largo, qui non c'è niente per voi. Il radice è l'essenza del sorbara: rosato di una brillantezza accecante, sia al naso che in bocca è secco e tagliente, minimale. Buono come pochi.
Il secondo vino della serata è stato il müller di Manni Nossing, giovane vignaiolo che da anni ormai mette daccordo critica e appassionati con la bontà dei suoi vini. Il suo müller però non mi ha conquistato, anche lui molto secco e decisamente di buon corpo, però scontroso e di difficile lettura. Almeno per me, che a dirla tutta non ho mai avuto una grande stima per il müller thurgau. Giudizio sospeso.
Il terzo vino della serata è stato il grillo 2008 di Nino Barraco. Le uve arrivano da piante che crescono a ridosso del mare, breve macerazione sulle bucce, fermentazione spontanea e affinamento in acciaio fino a maggio. Poi in bottiglia senza chiarifiche o filtrazioni.
Praticamente un alsaziano in terra straniera. Bocca di grande volume, residuo zuccherino avvertibile ma ben contrastato da una notevole sapidità, profumi di agrumi canditi, mandorla e albicocca disidratata. Buono, altroché. Certo l'abbinamento non è dei più semplici, coi formaggi però è stato amore.

venerdì 6 luglio 2012

Oggi bevo: Landò 2010 riesling OP doc - Le Fracce

Post velocissimo: Landò di Le Fracce, vendemmia 2010.
Uno dei pochissimi riesling renano in Oltrepo che può dirsi tipico. E buono.
Nonostante l'aspetto possa far pensare il contrario è vino che può affrontare un discreto invecchiamento giovandone.
IMHO, ovvio...