venerdì 29 aprile 2011

Oggi bevo: Ororosso 2007 VSQ Emilia Rosso IGT - Girolda

Stavo osservando la bottiglia quando da dietro al banchetto un signore mi dice "questo è meglio del Dom Perignon, non ci crede?" ed io, imbarazzato rispondo "mah, non saprei...".
Avrei voluto (dovuto?) rispondergli: "mi scusi, ma che c'azzecca un lambrusco con uno champagne, bolle a parte?". Perché di lambrusco si tratta: le varietà non le ricordo, vendemmia 2007, rifermentato in bottiglia sui suoi lieviti da agricoltura bio. In retro-etichetta dicono che -si conserva e matura fra i tre e gli otto anni-, premesse interessanti.
Stasera curioso stappo.
Lo dico subito: agli otto anni questa bottiglia non ci arriva, ma neanche a spingerla. La spuma è svelta a sparire e lascia il posto ad un vino dal colore rosato carico (tipo una schiava, per capirci), ma poco vivace e luminoso, quasi spento. E non centrano i lieviti in sospensione...
Il naso è di piccoli frutti, già caldo e maturo, in fase calante.
La bocca si riprende un po' grazie ad un'acidità ancora viva, un corpo sottile accompagnato da una carbonica piacevole ed equilibrata, pecca però al gusto che sembra sparire a metà palato lasciando poco o niente dietro di se.


Forse è una bottiglia sfortunata e tutto sommato si fa bere comunque, ma di lambruschi ne ho bevuti di migliori.

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