venerdì 26 novembre 2010

Oggi continuo a scrivere: "La Terra Trema" e "Semplicemente Uva"

Leggo sul blog di Corrado Dottori, eccellente vignaiolo marchigiano, la lettera inviatagli dall'organizzazione de La Terra Trema in merito all'evento Semplicemente Uva che cade, guarda caso, questo weekend. Sembrava interessante come manifestazione, ma dai contorni poco chiari, ad esempio non si sapeva chi esponesse. Corrado ha pubblicato il comunicato stampa, che condivido in toto e, sperando di essere in tempo, copio ed incollo.

"Da che parte stiamo/Brevi considerazioni in merito alle “cosiddette” coincidenze


Scriviamo questo breve comunicato mossi da una specie di senso d'urgenza, vuoi per le numerose sollecitazioni arrivate dai vignaioli de La Terra Trema, vuoi per le “mezze parole” o per altro tipo di suggestioni sopraggiunte da agenti "esterni".

La questione riguarda una manifestazione – nuova - che si svolge contemporaneamente alla nostra: Semplicemente Uva, organizzata da Davide Paolini.
Il sovrapporsi con altri eventi non è mai stato un problema per noi, è capitato altre volte e La Terra Trema non impone, né pretende alcun tipo di monopolio, anzi si augura che le economie dei vignaioli girino e bene.
Per questo motivo, quando ci hanno segnalato questa “fortuita coincidenza” non abbiamo dato troppo peso, abbiamo detto “si vedrà, aspettiamo di capire”.
La struttura comunicativa della suddetta manifestazione, sito e comunicati stampa, non aiutavano a capire però; per lungo tempo, avari di informazioni, non spiegavano né chi, né come, né perché.
Le cose sono emerse piano e con chiarezza solo pochi giorni fa, per merito dei vignaioli che - da parecchi anni - con La Terra Trema collaborano, ragionano, reagiscono.
In tanti hanno chiamato. E i racconti che ci riportavano rasentavano l’intimidazione mafiosa: vignaioli che, in nome del vino “cosiddetto naturale” si trovavano costretti a partecipare all’evento, a rinunciare alla partecipazione a La Terra Trema, un ricatto che arriva ritornava in modo prepotente anche da agenti e distributori.
Lo diciamo da un pezzo: le teorie del “buono, pulito e giusto”, del biologico naturale, sincero e semplice, da sole, non bastano e rischiano di diventare la miglior foglia di fico per nascondere ambigui interessi privati, economie balorde.
La Terra Trema lavora da molti anni perché le economie del vino (e delle agricolture in generale) girino intorno a chi le mani le sporca a fondo, nella terra, tra le foglie e i grappoli e non intorno a chi fa giusto lo sforzo di aggrapparsi a un telefono e chiamare e intimidire, minacciare ed escogitare deliranti ricatti.
Manifestazioni come Semplicemente Uva sono per noi l’esempio schietto di un mercato degenerato, malato e marcio, che - sfacciatamente - serve e protegge solo le solite lobbies.
Per questo motivo abbiamo deciso di imporre - per la prima volta - il nostro out out a quei produttori (pochissimi a dire il vero, giusto 2/3) che hanno aderito ad entrambi gli eventi; questo passaggio per noi si rende obbligatorio perché se per i vignaioli che partecipano a La Terra Trema non è chiaro il nostro tipo di discorso un progetto come La Terra Trema non ha motivo d’essere.
A onor del vero i produttori in questione hanno ritenuto di disdire la loro partecipazione a Su per partecipare a LTT, comprendendo a pieno le motivazioni che ci hanno portato a chiamarli.
Siamo sicuri che da quest’anno a Milano inizierà una guerra, quel che propone un evento come il nostro affossa per bene questi mestieranti del vino e della distribuzione, è la nostra (e la vostra) rivoluzione.
Questa discussione, ci auguriamo, si arricchisca delle vostre osservazioni, auspichiamo il vostro riscontro in merito - è fondamentale.

LaTerraTrema"

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