martedì 7 settembre 2010

Come back home (again).

Rieccoci qui, anche quest'anno le ferie sono finite. Mi è andata di lusso però: invece delle canoniche due settimane che la ditta concede senza troppi drammi, quest'anno ne ho fatte tre!
Riposato, col solito Kg d'ordinanza sul girovita che mi porto come souvenir da qualsiasi posto vacanziero, sono già tornato al lavoro.
Contento però. Non del lavoro, ma dei bei posti visitati: la costa croata tra Split e Sibenik, dove oltre ad un mare che non ha nulla da invidiare alle nostre coste migliori, si riesce a pranzare mangiando dell'ottimo pesce con una ventina di euri a testa, che qui in Italia ci paghi quasi il coperto.
Massacrante il viaggio: siamo partiti in sella alla moto carichi come muli dall'appenino emiliano e siamo arrivati a destinazione dopo undici ore con le chiappe martoriate. Ma anche questo fa parte del gioco, no? Li siamo andati sull'isola di Zlarin col traghetto, lasciando la moto a terra, l'isola è piccolissima e non girano mezzi a motore che comunque non servirebbero. Un borgo centenario dal fascino antico e nient'altro, mare, passeggiate, buon cibo e tanta birra.
Per godersi la vacanza al massimo in Croazia servirebbe però una barca, l'arcipelago di isole che si staglia davanti alla costa ne comprende più di 140, e muoversi con i traghetti è decisamente limitante, tra l'altro mi dicono che si possono comodamente affittare barche e gommoni di una certa stazza potendo approfittare di prezzi ancora competitivi anche per l'attracco ai porti. La costa è quasi tutta scogliera con delle orrende banchine di cemento che servono sia da passeggiata che da prendisole, le spiagge sono poche, almeno quelle che ho visto io.
Sui vini croati invece non mi pronuncio, ero in ristrettezze economiche per bere bene, e quel che ho provato non era certo memorabile, un paio di bottiglie però le ho portate a casa, vedremo.
Poi, per non farci mancare niente, tornati in Italia ci siamo sparati anche un'altra decina di giorni in relax all'isola d'Elba, che non sono male.
Avrei anche delle belle foto da postare ma non trovo il cavo per scaricarle sul computer.
Detto questo, visto che son quasi le quattro del mattino, la pianto di scrivere e vi saluto.
Alla prossima!

2 commenti:

  1. Welcome back. Anni fa sono andato anch'io in Croazia. Partito in barca con amici (la cosa pare molto fica ma eravamo in 5 su una specie di bragozzo delle dimensioni di una 500), grande mare, grandi magnate di pesce, poco vino (e poco buono). E ritorno in traghetto dove in astinenza comprai delle bottiglie di un rosso che notai per i 15° in etichetta e rivelatosi poi discretamente buono e di cui non ricordo assolutamente il nome. Tutto molto utile, vero?

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  2. Più di quanto pensi: ho fatto la stessa identica cosa: rosso, dal nome impronunciabile e con 15.2° in etichetta!
    Appena lo stappo ti dico.

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