venerdì 13 agosto 2010

Oggi bevo: Furore Bianco Fiorduva 2006 - Marisa Cuomo

Non so, non mi ha convinto, lo ricordavo diverso. Credo che il tappo non fosse a posto, all'olfatto il timbro boisè molto marcato sembrava sporcato dal sughero, più che un effettivo odore di tappo era una subdola impressione, poca frutta e qualche nota amarognola. Meglio in bocca dove struttura, equilibrio e intensità gustativa ne fanno il vino che tutti conoscono.
Rimango un po' perplesso sull'utilizzo dei legni in questi vini, parlo dei vini estremi come sono quelli che arrivano da Furore, paesino letteralmente arroccato sulla costiera amalfitana, da uve autoctone come fenile, ginestra e ripoli coltivate in vigne strappate alle rocce. Una mano più leggera potrebbe valorizzare meglio gli aspetti aromatici donati dal mare e dalla terra, qui sacrificati in onore di un gusto un po' omologante. Che poi sia un gran vino simo tutti daccordo (a parte questa bottiglia un tantino sfigata), ma il confronto col suo fratello minore può rendere l'idea di quel che intendo.
Detto questo mi metto al lavoro, poi dalle 15.00 FERIEEEE!!!

L'immagine l'ho presa in rete e modificata.

sabato 7 agosto 2010

Oggi bevo: Salice Salentino Rosato Le Pozzelle 2009 - Candido

L'ho bevuto qualche volta in annata 2008, è Le Pozzelle Salice Salentino rosato di Candido, azienda dai numeri importanti ma dalla solida impostazione stilistica dei vini, di chiara matrice territoriale, dalla costante qualità e ottimo rapporto q/p.
Lo ricordavo piuttosto intenso al naso, molto dolce e polputo, dalla bocca ricca ed alcolica. Targava 13,5° a memoria. Buono, ma alla lunga un po' stucchevole.Oggi ho aperto l'ultima annata, la 2009: un bellissimo color rosa corallo (ma può essere brutto il colore di un buon rosato?) e un naso sottotono se paragonato ai miei ricordi. Un bel floreale, meno intenso ma più profondo. Questa minore intensità al naso fa però il paio con una bocca decisamente più sapida e fresca di quel che mi aspettassi, portando i valori di gusto e beva su livelli pericolosi.
Un bicchiere goloso, originale, spensierato e dissetante (e non è poco).
Prezzo popolare, soddisfazione assicurata.

giovedì 5 agosto 2010

Oggi bevo: Chablis Mont de Milieu 2006 Premier Cru - Albert Pic

Premesso il fatto che io di chablis non capisco una mazza eccomi qui, ho voluto farmi un regalo e confrontarmi con LO CHARDONNAY. Perché se in patria costui è bistrattato e repulso da molti, causa l'imperante e inarrestabile avanzata dell'autoctono vitigno, in Francia lo coltivano felicemente(non solo perché autoctono) facendo probabilmente i vini migliori del mondo.
Questo vino lo produce l'azienda Albert Pic, che non conosco e ho scoperto essere una delle più antiche, con radici fin dal 1755, è solita matura tutti i suoi vini in acciaio evitando l'uso, peraltro tradizionale in zona, di barrique.
Ecco le mie impressioni.
Paglierino di media intensità, trasparente, brillante e pulito. Profumi di mela matura e agrumi, sensazioni più calde di frutta gialla, una bella mineralità gessosa, frutta secca e idee burrose in sottofondo. Tutto sotto il segno di un'ottima freschezza generale, da leggere in divenire.
Bocca dall'acidità citrina , dal corpo sottile e svelto ma mai magro, entra sottotono per allargarsi poi al centro bocca. Misurato ed elegante, l'impressione è di estrema giovinezza.
Mi è piaciuto molto ma, parere mio, è da aspettare.
Costa poco più di 30€, se è tanto o poco non lo so, da riprovare con qualche anno di bottiglia.

mercoledì 4 agosto 2010

Oggi bevo: Testarossa principio 2001 - La Versa

Gran bevuta.
La Versa è una cantina che difficilmente sbaglia, grossi numeri e qualità costante. Se i prodotti classici come il Testarossa e la Cuvee Storica sono buoni ed affidabili, beh, qui siamo su un'altro livello. La cantina punta alto e sfodera una bolla di gran classe: paglierino carico, brilla quasi di luce propria, perlage fine, sottile e costante. Un naso che incanta per intensità e varietà delle sensazioni, certamente giocato su note mature e calde ma di grande fascino.
Ha corpo importante ma dall'equilibrio perfetto, secco, morbido e senza una nota fuori posto.
Struttura e gusto gli permettono di reggere tranquillamente un pasto completo, non è il vino che apri a merenda ma è davvero molto buono.Splendida confezione che se fosse "più normale" probabilmente farebbe risparmiare qualche euro all'acquirente.Nel loro punto vendita a 30€. Sono tanti soldi, ma non li rimpiangerai.