martedì 9 giugno 2009

Oggi bevo: Greco di Tufo Vigna Cicogna 2006 - Benito Ferrara

Sono tornato da Sorrento da una settimana e già mi manca. Mi sono innamorato della costiera Amalfitana. Luoghi bellissimi ed affascinanti, gente cordiale e cucina splendida.
E, sono convinto, è una delle regioni più interessanti enologicamente parlando. Le uve locali unite a terreni di origine vulcanica, il clima e alla crescente perizia di chi vinifica danno prodotti di assoluta eccellenza. Ho preso qualche bottiglia mentre ero li, una di queste l'ho stappata domenica a pranzo, a tavola con i miei.Il Greco di Tufo Vigna Cicogna millesimo 2006 dell'az. agricola Benito Ferrara, una delle più rappresentative per il greco di qualità. Il Vigna Cicogna, le cui uve arrivano dall'omonimo vigneto, è il bianco di punta della produzione aziendale, la vendemmia è posticipata fino a fine ottobre, poi vinificato in bianco e maturato per 7 mesi in acciaio prima dell'imbottigliamento. Leggendo in giro sulla rete si trovano pareri contrastanti: in molto gli preferiscono il base, ottimo prodotto ma meno concentrato e più espressivo. Ho però notato che i commenti sono spesso relativi al vino appena imbottigliato...
Ora, io il greco base non l'ho mai assaggiato, ma il Vigna Cicogna con un anno di affinamento in bottiglia è da urlo! Se la tua idea di bianco è un vino sottile e scarico questa bottiglia non fa per te. Concentrato e profumatissimo, bocca grassa ma assolutamente equilibrata dalle componenti acide e sapide, sarà anche più morbido che fresco, ma che buono! Bevuto su un fritto di acciughe, gamberi e calamari è finito in fretta.
Vivamente consigliato.
Pagato 14€ ad Amalfi, dove non mi aspettavo regali.

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