mercoledì 13 maggio 2009

Oggi bevo: Grumello riserva 2002 Rocca De Piro - Ar.Pe.Pe.

Credo che il nebbiolo sia il vitigno più affascinante che ci sia, molte tra le espressioni enologiche più alte in Italia non per niente arrivano dalle Langhe, dove nascono Barolo e Barbaresco.
Ma c'è un'altra terra dove il nebbiolo viene coltivato dando risultati eccellenti: la Valtellina.
Qui la viticoltura è veramente un'impresa ardua, le vigne sono ricavate da terrazze scavate nella roccia, con un terreno che ripaga donando ai vini caratteristiche uniche. Vini spesso difficili, molto legati al territorio, ma dotati di una personalità seconda a nessuno. Il vino che ho bevuto stasera è di una cantina che forse meglio di tutte incarna lo spirito della Valtellina: Ar.Pe.Pe.Il Grumello riserva 2002 Rocca De Piro, l'ho comprato da loro ad una degustazione in Emilia per poco più di 12 euri.Il colore è un rubino granato brillantissimo, molto trasparente, da vero nebbiolo (uva povera di sostanze coloranti), con profumi intensi e molto caratteristici. Il sorso è sottile e minerale, fresco, balsamico, con tannini finissimi e molto lungo in bocca. Di un'eleganza arcaica. Veramente buono.

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