venerdì 17 aprile 2009

Oggi guardo: Gran Torino.

Ieri sera Ambra, la ragazza che con amore mi sopporta, mi ha portato al cinema. Mi ha portato perchè il mio stipendio dal 10 (giorno di paga) ad oggi che è il 17 non si è ancora visto...
Bè, siamo andati al nuovo UCI CINEMA ad Assago, bello e poco affollato (ma solo perchè appena aperto) dopo che al medusa di Rozzano (13 sale!) non c'era nulla di interessante. La scelta è caduta obbligatoriamente su GRAN TORINO.
Obbligatoriamente non tanto perchè gli altri film mi fossero piuttosto indifferenti quanto perchè se ami il cinema un nuovo film di Mr Eastwood non lo puoi mancare.
Qualcuno ha scritto che è come un buon vino, col tempo migliora. Sagge parole.
Eastwood da vita ad un uomo al crepuscolo, amareggiato ed incazzato con il mondo; un mondo che a parte la moglie ormai morta ed il suo cane no gli ha dato nulla, troverà il riscatto e la salvezza dove non si sarebbe mai aspettato.
Il film è il dipinto di una realtà americana di provincia che potremmo idealmente trovare nella casa affianco alla nostra, tocca temi importanti come il razzismo, la vita e la morte, il rispetto e l'amicizia, spesso strappando un sorriso, con la cosapevolezza e la mano che è solo dei grandi.
Gran film.

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