venerdì 24 aprile 2009

Oggi bevo: Bonarda Rubiosa 2007 - Le Fracce


Oggi sveglia verso le due e venti del pomeriggio, giusto in tempo per I Simpson, colazione/pranzo con una caprese particolarmente azzeccata, doccia e poi fuori con Luisa, che di stare in casa non ne aveva proprio voglia.
Sarà stata la bella giornata, la primavera, o il giramento di balle causa la spesa di 20 euri per far recuperare le chiavi cadute nella tromba dell'ascensore che mi è venuta voglia di bollicine.
Detto fatto: sempre con Luisa al fianco mi fermo da Silvio e neanche a farlo apposta trovo in negozio Mr. Giorgi che sta presentando Fusion: un nuovo spumante mezzo metodo classico e mezzo charmant, sul banco poi c'erano: Franciacorta Saten 2005, Franciacorta Pas Dosè 2005, Franciacorta s.a. 25 tutti di Fratelli Berlucchi e Cellarius 2004 di Guido Berlucchi.
Evidentemente era destino...
Insomma, tra un calice e l'altro sono arrivate le cinque e Luisa che nel frattempo avevo tenuto buona a colpi di tarallucci pugliesi cominciava a spazientirsi.
Scendo in cantina cercando una bollicina da portare via ma mi ritrovo con in mano un fiano di Terredora e la bottiglia incriminata: Bonarda Rubiosa 2007 di Le Fracce (più una birra di cui parlerò più avanti...).
Versata nel bicchiere si presenta con una spuma vivace e colorata che si esaurisce in fretta, rubino scuro con riflessi porpora, molto colorata e poco trasparente, l'occhio è decisamente appagato.



Al naso è la frutta rossa che comanda, intensa e pulita, profumo vinoso, stuzzicante. In bocca il sorso è pieno ed appagante (13,5° e non si sentono!), leggermente tannico, con un'effervescenza piacevole e sottile che lascia la bocca pulita e soddisfatta. La morte sua è con i salumi secondo me, o con un bel risotto tipico della zona. Io l'ho magistralmente abbinata ad una pasta con gamberetti e zucchine. Nonostante ciò la bottiglia non è arrivata al secondo.
Pagata 6 euri tondi tondi, veramente ben spesi.

P.S.: mi scuso per l'infima qualità delle immagini, prima o poi mi deciderò ad imparare almeno i fondamentali della fotografia.

Nessun commento:

Posta un commento